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Il desiderio di spingersi ad affrontare nuove sfide, il riconoscere le potenzialità della propria terra e una passione che da generazione in generazioni si trasmette nella famiglia Gobbo, ha convinto Rudy a fondare Vigna Rampante le cui vigne si “arrampicano” sul Montello e sui colli asolani.
La passione per il mondo vitivinicolo nel sangue come l’ardore in quello dei purosangue.
Questa è la potente spinta interiore che ha guidato il cammino di tre generazioni della famiglia Gobbo a partire dal nonno Italo che inizia a dedicarsi alla viticoltura nei Colli Orientali del Friuli, sviluppando una profonda competenza nella realizzazione dei vigneti e diventando così pioniere di un nuovo mestiere.
Con il figlio Giancarlo l’azienda diverrà leader nell’esecuzione e gestione dei vigneti con scelte innovative, e talvolta coraggiose, nel rispetto per la tradizione e il territorio. Convinto che “Il vino si fa in vigna” Giancarlo si dedica alla conoscenza e alla cura della vite durante tutti i suoi cicli.
Sarà il figlio Rudy ad iniziare una propria produzione di bottiglie fondando nel 2013 “Vigna Rampante” condividendo fin dall’inizio con la mamma Loredana, la sorella Marta e il padre Giancarlo, la certezza che ogni terreno e ogni idea possono rappresentare un nuovo inizio nella ricerca di elevare la qualità.
Oggi alla guida dell’azienda con il padre e la sorella, Rudy raccoglie i frutti di quella visione.
Lo scenario della storia della famiglia Gobbo è la bellezza selvaggia del Montello intervallata da versanti ricamati da viti ordinate. A tratti appaiono ricordi della Grande Guerra, come il sacello dedicato a Francesco Baracca, Asso degli Assi dell’aviazione italiana, che cadde sul Montello durante la battaglia del Solstizio con il suo aereo contrassegnato dal leggendario cavallino rampante.
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